album reggae

  • The LoudLovers

    The LoudLovers sono una band di Saronno (VA) formatasi nel 2014. Suoniamo reggae music anni '60, '70 miscelata con influenze afroamericane, sonorità quali funk, soul, blues ed affini. Il concept del gruppo nasce con l’intento di omaggiare il sound originale del reggae giamaicano, reinterprentandolo attraverso le nostre composizioni e influenze musicali. Il nostro repertorio è composto da brani inediti e qualche riarrangiamento di brani della tradizione giamaicana (calypso, ska, rocksteady, early reggae e roots) rivisti in chiave più moderna e proponiamo un live pieno di vibrazioni, come la musica in levare impone!

     

  • The LoudLovers

    The LoudLovers sono una band di Saronno (VA) formatasi nel 2014. Suoniamo reggae music anni '60, '70 miscelata con influenze afroamericane, sonorità quali funk, soul, blues ed affini. Il concept del gruppo nasce con l’intento di omaggiare il sound originale del reggae giamaicano, reinterprentandolo attraverso le nostre composizioni e influenze musicali. Il nostro repertorio è composto da brani inediti e qualche riarrangiamento di brani della tradizione giamaicana (calypso, ska, rocksteady, early reggae e roots) rivisti in chiave più moderna e proponiamo un live pieno di vibrazioni, come la musica in levare impone!

     

  • The Urgonauts

    The Urgonauts è un collettivo rocksteady e ska dalle colline romagnole. Ossessionati dal suono giamaicano, lo contaminano sempre più concerto dopo concerto con arroganza leeperryana, chitarre surf e con l'entusiasmo di un'orchestra in cui ogni membro è cantante. Il concerto è un viaggio che parte dagli anni ’60 a Kingston con le atmosfere più steady e ritorna allo ska tarantolato delle grandi band caraibiche, facendo l’eco ai sound dei ghetti di Londra con le voci sguaiate in patois e dialetto romagnolo. Nel 2015 presentano il Kombat Demo #100 e l’anno successivo il lavoro viene bissato con il Kombat EP #101, interamente autoprodotti nel loro Puntosound Studio. Nel 2016 il progetto dopo aver suonato in ogni club e festival regionali decide di portare il proprio sound fuori regione e si affaccia a festival nazionali - Festival di Radio Onda D’Urto, Mondiali Antirazzisti.... La band affiliata alla factory SOUNDIDO attualmente è in studio per la registrazione del primo LP originale.

     

  • The Urgonauts

    The Urgonauts è un collettivo rocksteady e ska dalle colline romagnole. Ossessionati dal suono giamaicano, lo contaminano sempre più concerto dopo concerto con arroganza leeperryana, chitarre surf e con l'entusiasmo di un'orchestra in cui ogni membro è cantante. Il concerto è un viaggio che parte dagli anni ’60 a Kingston con le atmosfere più steady e ritorna allo ska tarantolato delle grandi band caraibiche, facendo l’eco ai sound dei ghetti di Londra con le voci sguaiate in patois e dialetto romagnolo. Nel 2015 presentano il Kombat Demo #100 e l’anno successivo il lavoro viene bissato con il Kombat EP #101, interamente autoprodotti nel loro Puntosound Studio. Nel 2016 il progetto dopo aver suonato in ogni club e festival regionali decide di portare il proprio sound fuori regione e si affaccia a festival nazionali - Festival di Radio Onda D’Urto, Mondiali Antirazzisti.... La band affiliata alla factory SOUNDIDO attualmente è in studio per la registrazione del primo LP originale.

     

  • The Urgonauts

    The Urgonauts è un collettivo rocksteady e ska dalle colline romagnole. Ossessionati dal suono giamaicano, lo contaminano sempre più concerto dopo concerto con arroganza leeperryana, chitarre surf e con l'entusiasmo di un'orchestra in cui ogni membro è cantante. Il concerto è un viaggio che parte dagli anni ’60 a Kingston con le atmosfere più steady e ritorna allo ska tarantolato delle grandi band caraibiche, facendo l’eco ai sound dei ghetti di Londra con le voci sguaiate in patois e dialetto romagnolo. Nel 2015 presentano il Kombat Demo #100 e l’anno successivo il lavoro viene bissato con il Kombat EP #101, interamente autoprodotti nel loro Puntosound Studio. Nel 2016 il progetto dopo aver suonato in ogni club e festival regionali decide di portare il proprio sound fuori regione e si affaccia a festival nazionali - Festival di Radio Onda D’Urto, Mondiali Antirazzisti.... La band affiliata alla factory SOUNDIDO attualmente è in studio per la registrazione del primo LP originale.

     

  • The Young Tree

    The Young Tree rappresenta una nuova realtà sulla scena musicale in levare , nata nel 2015 a Udine (IT).Cinque musicisti costituiscono il nucleo del progetto in procinto di dare alla luce il primo lavoro

    discografico dal titolo “SEED” in uscita ad autunno del 2016, in cui sono presenti collaborazioni con Bunna, leader degli Africa Unite, Paolo Narduzzo (Universal Sex Arena) e la cantante francese Sista

    Val. Hanno già al loro attivo la partecipazione al festival “RaggaPiave” edizione 2015, all’Home Festival di Treviso e hanno condiviso il palco insieme ai colleghi “Patois Brothers” al Rivolta di Marghera, inoltre

    la band si esibirà sul palco showcase per la quarta edizione del “One Love Festival”, in apertura ai concerti di Lion D e Chronixx.

    Il loro è un sound decisamente interessante per l’evidente spinta verso la ricerca sonora unita alle forti tematiche contenute nei testi.

     

  • The Young Tree

    The Young Tree rappresenta una nuova realtà sulla scena musicale in levare , nata nel 2015 a Udine (IT).Cinque musicisti costituiscono il nucleo del progetto in procinto di dare alla luce il primo lavoro

    discografico dal titolo “SEED” in uscita ad autunno del 2016, in cui sono presenti collaborazioni con Bunna, leader degli Africa Unite, Paolo Narduzzo (Universal Sex Arena) e la cantante francese Sista

    Val. Hanno già al loro attivo la partecipazione al festival “RaggaPiave” edizione 2015, all’Home Festival di Treviso e hanno condiviso il palco insieme ai colleghi “Patois Brothers” al Rivolta di Marghera, inoltre

    la band si esibirà sul palco showcase per la quarta edizione del “One Love Festival”, in apertura ai concerti di Lion D e Chronixx.

    Il loro è un sound decisamente interessante per l’evidente spinta verso la ricerca sonora unita alle forti tematiche contenute nei testi.

     

  • The Young Tree

    The Young Tree rappresenta una nuova realtà sulla scena musicale in levare , nata nel 2015 a Udine (IT).Cinque musicisti costituiscono il nucleo del progetto in procinto di dare alla luce il primo lavoro

    discografico dal titolo “SEED” in uscita ad autunno del 2016, in cui sono presenti collaborazioni con Bunna, leader degli Africa Unite, Paolo Narduzzo (Universal Sex Arena) e la cantante francese Sista

    Val. Hanno già al loro attivo la partecipazione al festival “RaggaPiave” edizione 2015, all’Home Festival di Treviso e hanno condiviso il palco insieme ai colleghi “Patois Brothers” al Rivolta di Marghera, inoltre

    la band si esibirà sul palco showcase per la quarta edizione del “One Love Festival”, in apertura ai concerti di Lion D e Chronixx.

    Il loro è un sound decisamente interessante per l’evidente spinta verso la ricerca sonora unita alle forti tematiche contenute nei testi.

     

  • Via Smoke

    Uniti da una passione comune per la musica reggae, dalla voglia di divertirsi e passare serate indimenticabili alcuni ragazzi decidono di provare a trasformare in musica le poesie di Marco Doneda,un chitarrista ritmico milanese.

    Così verso Aprile 2015 si completa la formazione composta da Alessandro Migliano alla Voce, Marco Doneda alla chitarra ritmica, Gianmarco Masala alla batteria, Matteo Francioso alle percussioni, Alan Barbizzi al basso , Andrea Toccaceli alla chitarra solista e Alessandro Spoldi alle tastiere.

    Dopo pochi mesi cominciano le prime esibizioni live della band che nel frattempo ha trovato il nome che più la identifica,” Via Smoke” , ispirandosi alla strada nella quale da adolescenti si passavano serate cercando di evadere dalla realtà in cui ci si trovava ,cercando una realtà parallela nella quale l’importante era saper sognare e dove ci si sentiva grandi anche con poco.

    Durante l’estate nel gruppo si crea un grande affiatamento e ciò permette di riuscire ad arrivare in studio a Novembre, dopo pochi mesi di prove, e registrare il primo lavoro, Inspiration.

    L’album contiene 7 brani inediti che identificano lo stile roots che i Via Smoke trasmetteno con le loro melodie e con il ritmo ipnotico tipico dello stile reggae.

    Subito dopo le registrazioni di Inspiration il percussionista Matteo detto ‘Bonzo faya’ decide di lasciare l’Italia e la band per trasferirsi in Spagna e nei Via Smoke arriva Luca Giannotti che prende a tutti gli effetti il suo posto alle percussioni.

     

  • Via Smoke

    Uniti da una passione comune per la musica reggae, dalla voglia di divertirsi e passare serate indimenticabili, alcuni ragazzi decidono di provare a trasformare in musica le poesie di Marco Doneda,un chitarrista ritmico milanese. Il primo nucleo si chiama RadioReggae, dalle cui ceneri nasce il progetto attuale.

    Così, dopo vari assestamenti di line-up, verso Aprile 2015 si completa la formazione composta da Alessandro Migliano alla Voce, Marco Doneda alla chitarra ritmica, Gianmarco Masala alla batteria e ai cori, Matteo Francioso alle percussioni, Alan Barbizzi al basso, Andrea Toccaceli alla chitarra solista, Alessandro Spoldi alle tastiere e Luca Sanfedele alle percussioni minori e ai cori

    Dopo pochi mesi cominciano le prime esibizioni live della band che nel frattempo ha trovato il nome che più la identifica, ”Via Smoke” , ispirandosi alla strada (così soprannominata dai giovani di Parabiago) nella quale da adolescenti ci si ritrovava per cercare di evadere dalla realtà, cercandone una parallela nella quale l’importante era saper sognare e dove ci si sentiva grandi anche con poco.

    Durante l’estate la band vince il Bonate Band Contest 2015, anche se per cause di forza maggiore non verrà riscosso il primo premio (suonare al Filagosto Festival); sarà anche l'ultima esibizione per Luca che lascia la band poco dopo per motivi personali.

    Con l'occasione tuttavia, nel gruppo si crea un grande affiatamento e ciò permette di riuscire ad arrivare in studio a Novembre, dopo pochi mesi di prove, e registrare il primo lavoro, "Inspiration".

    L’album contiene 7 brani inediti che identificano lo stile roots che i Via Smoke trasmettono con le loro melodie e con il ritmo ipnotico tipico dello stile reggae.

    Subito dopo le registrazioni di Inspiration il percussionista Matteo ‘Bonzo Faya’ decide di lasciare l’Italia e la band per trasferirsi in Spagna in cerca di fortuna, così nei Via Smoke arriva Luca Giannotti che prende a tutti gli effetti il suo posto alle percussioni.

    Da qua inizia una serie di concerti nella zona di Milano e dintorni, attualmente in corso, per promuovere il nuovo disco che intanto viene passato su Radio Popolare (Reggae Radio Station di Vito War), Radio Onda d'Urto (Casa Titta) e Radio Magenta (Reggae Corner di Teo Rootical).

     

  • Via Smoke

    Uniti da una passione comune per la musica reggae, dalla voglia di divertirsi e passare serate indimenticabili, alcuni ragazzi decidono di provare a trasformare in musica le poesie di Marco Doneda,un chitarrista ritmico milanese. Il primo nucleo si chiama RadioReggae, dalle cui ceneri nasce il progetto attuale.

    Così, dopo vari assestamenti di line-up, verso Aprile 2015 si completa la formazione composta da Alessandro Migliano alla Voce, Marco Doneda alla chitarra ritmica, Gianmarco Masala alla batteria e ai cori, Matteo Francioso alle percussioni, Alan Barbizzi al basso, Andrea Toccaceli alla chitarra solista, Alessandro Spoldi alle tastiere e Luca Sanfedele alle percussioni minori e ai cori

    Dopo pochi mesi cominciano le prime esibizioni live della band che nel frattempo ha trovato il nome che più la identifica, ”Via Smoke” , ispirandosi alla strada (così soprannominata dai giovani di Parabiago) nella quale da adolescenti ci si ritrovava per cercare di evadere dalla realtà, cercandone una parallela nella quale l’importante era saper sognare e dove ci si sentiva grandi anche con poco.

    Durante l’estate la band vince il Bonate Band Contest 2015, anche se per cause di forza maggiore non verrà riscosso il primo premio (suonare al Filagosto Festival); sarà anche l'ultima esibizione per Luca che lascia la band poco dopo per motivi personali.

    Con l'occasione tuttavia, nel gruppo si crea un grande affiatamento e ciò permette di riuscire ad arrivare in studio a Novembre, dopo pochi mesi di prove, e registrare il primo lavoro, "Inspiration".

    L’album contiene 7 brani inediti che identificano lo stile roots che i Via Smoke trasmettono con le loro melodie e con il ritmo ipnotico tipico dello stile reggae.

    Subito dopo le registrazioni di Inspiration il percussionista Matteo ‘Bonzo Faya’ decide di lasciare l’Italia e la band per trasferirsi in Spagna in cerca di fortuna, così nei Via Smoke arriva Luca Giannotti che prende a tutti gli effetti il suo posto alle percussioni.

    Da qua inizia una serie di concerti nella zona di Milano e dintorni, attualmente in corso, per promuovere il nuovo disco che intanto viene passato su Radio Popolare (Reggae Radio Station di Vito War), Radio Onda d'Urto (Casa Titta) e Radio Magenta (Reggae Corner di Teo Rootical).