Intervista ai Frank dd & Friends

Pubblichiamo un intervista ai Frank DD & Friends, band toscana 3° classificata al Bababoom Band Contest 2015

Com’è nata la band?

Il progetto Frank Dd & Friends è nato quasi per gioco nello studio di “Frank Dd”, buttando giù un album e facendo venire i propri amici (ovviamente i “Friends”) a registrare musica semplicemente a scopo ricreativo e fu così creato il primo concept album “Radio Nigeria”. Da lì i partecipanti decisero di formare una vera e propria band e portare fuori quei brani con uno spettacolo live.

Quali sono i vostri artisti di riferimento dal passato ad oggi?

Siamo una band piuttosto eterogenea, ogni membro del gruppo proviene da generi musicali diversi, è stata soprattutto questa la cosa che ci ha fatto più divertire nella composizione musicale dei brani. Il vostro primo Ep com’è stato concepito? La nascita del nostro primo EP è strettamente collegata alla nascita del gruppo, come spiegato nella prima domanda...

State preparando nuovi progetti discografici?

Abbiamo gia steso i primi brani del prossimo album, al termine del nostro Tour estivo (che prende il nome dal disco appena uscito “Dannata Dimensione”) ci rinchiuderemo nel nostro “stanzone” in quel di Montemurlo e ultimeremo il lavoro, chi si ferma è perduto! Com’è stata la vostra esperienza sul palco del Bababoom Festival? E' stata una magnifica esperienza, abbiamo avuto modo di conoscere e condividere il backstage con artisti di alto livello e suonare su un palco fantastico assistiti da fonici veramente competenti, tutto questo ovviamente grazie alle persone che ci hanno sostenuto sui social network e a tutti quelli che credono in noi e nella nostra musica.

Quali sono i sogni nel cassetto?

Il nostro principale sogno nel cassetto è far conoscere la nostra musica a più persone possibili, e oggi per fare questo è importante suonare live. Direi che dopo aver raggiunto il traguardo di suonare in diverse zone d' Italia come faremo quest' anno , il nostro prossimo obbiettivo/sogno nel cassetto sarà quello di portare il nostro spettacolo anche in Europa.

Cosa pensate della scena reggae italiana?

Pensiamo che molte band si ispirino a culture e lingue che non ci appartengono come il rastafarianesimo o il fatto di cantare in dialetto Patois solo perché “va di moda”, noi invece abbiamo preferito puntare sulla lingua italiana e su testi che moralmente ci appartengono, toccando temi sociali nei quali ci troviamo tutti i giorni, anche se a volte la cosa non porta molti successi. Stimiamo molto chi come noi ha il coraggio di essere “controcorrente”.

Quale esperienza vi ha segnato positivamente come gruppo?

Forse la piu grande esperienza l'abbiamo fatta a Settembre nella nostra città (Prato) all'Urban Eco-Festival aprendo il concerto ai mitici Africa Unite. E' stato magnifico condividere il backstage con loro, per molti di noi un sogno nel cassetto che si è avverato !

Quali sono stati i problemi incontrati dal vostro progetto?

Non abbiamo mai incontrato grandi problemi, se non il fatto di essere un band molto numerosa; questa ovviamente è un arma a doppio taglio sia nel momento della stesura dei brani (a noi piace musicalmente lavorare sugli arrangiamenti tutti insieme in modo che ognuno di noi metta del proprio; ovviamente però 7 menti da tenere insieme non è proprio la cosa piu semplice del mondo …), che per trovare date.

Cosa vorreste migliorare all'interno del vostro gruppo?

Più che un gruppo musicale amiamo definirci un circolo di artisti, nel nostro studio a Montemurlo c'è un gran viavai di artisti di ogni genere, amiamo fondere la musica con le varie tipologie di Arte. Abbiamo collaborato con ballerine, breakers, fotografi, grafici eccc. Vorremmo continuare così perché crediamo che l'arte sia una sola in tutte le sue migliaia di sfaccettature, e vorremmo migliorare il nostro spettacolo con aiuto di grafici (ad esempio proiettando visual dietro di noi sul palco) e artisti di ogni genere. Cosa manca in Italia per sostenere la musica originale ed inedita? Forse un po di soldini, ognuno di noi fa grandi

Cosa devono fare promoter e fans per prenotare un vostro concerto?

Poichè il nostro intento è quello di far conoscere la nostra musica a più persone possibili, i nostri concerti non necessitano di prenotazione o di biglietto di ingresso, tutto ciò che serve è controllare sulla nostra pagina facebook i nostri prossimi eventi!

Lasciate un messaggio a chi sta leggendo questa intervista

Il messaggio che vogliamo mandare a coloro che stanno leggendo questa intervista è quello di credere nella musica e nell'arte in ogni sua forma. Troppo spesso le esigenze commerciali fanno sì che vengano trattate come mere fonti di guadagno piuttosto che come ricchezza personale. Le band e gli artisti si trovano quindi a “combattere” a suon di like, pubblicità e concorrenza senza più sentirsi appartenenti all'unica bandiera della musica. Il nostro motto che si oppone a questa mentalità è “Cooperation No Competition” e faremo tutto il possibile per farlo arrivare agli orecchi dei diretti interessati.